Per la collana Dialoghi d’autore, il libro Scrivimi Cantami è la trascrizione, opportunamente riadattata e commentata da Alessandro Zecchinato, del dibattito avvenuto sul gruppo WhatsApp Creo Scrivo Pubblico in merito a una serie di brani musicali proposti per offrire la possibilità di esprimere un parere personale.
Sul gruppo dedicato a chi ha partecipato ai Corsi di scrittura creativa, dove si interviene al fine di fruire del follow-up offerto dai docenti Caterina Civallero e Alessandro Zecchinato, per circa quindici giorni Alessandro ha suggerito, giorno dopo giorno, una particolare canzone d’autore sul tema dell’amore, chiedendo agli interlocutori di riconoscere le figure retoriche e spiegare le percezioni sensoriali scaturite dall’ascolto dei vari testi.
La struttura dell’opera appare come tipica della narrativa in quanto strutturata come un dialogo fra pari, che si svolge giorno per giorno, con interventi seri e altri ironici; ciò ha dato anche l’occasione ad alcuni di loro di raccontare momenti della propria vita e/o emozioni e opinioni riguardo ai brani proposti. Allo stesso tempo può essere considerata una forma atipica di saggio, in quanto vuole presentare la reale percezione dei “destinatari”, che spesso non coincide con quella dei critici professionisti o degli autori stessi, fornendo interessanti informazioni sulle modalità della comunicazione artistica collettiva. Ciò fornisce al lettore dati e informazioni, senza però trarre conclusioni, lasciando a chi legge la libertà di comprenderne il senso ultimo, percependo l’essenza del libro come saggio o narrazione, a seconda di ciò che sta, più o meno consciamente, cercando.
Ci parli del tuo libro, “Scrivimi Cantami”? Come nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quali le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?
Questo libro nasce grazie ai contenuti di chi ha frequentato le nostre lezioni on-line. Possiamo affermare che esso contiene l’anima collettiva di tutti coloro che dopo aver partecipato ai nostri corsi continuano a seguirci e a valorizzare il potere della scrittura.
L’idea originale era di raccogliere interventi da esaminare per un mio studio personale sul mezzo di comunicazione “canzone”, ed eventualmente trarne un articolo. Notando poi il successo dell’iniziativa e il desiderio delle persone di dire la loro su brani molto profondi ma qualche volta un po’ controversi, Caterina mi aveva suggerito di comporre un nuovo libro: idea che ho colto al volo.
Da tempo alternavo i miei libri in corso di scrittura all’editing di altri autori e sentivo il bisogno di produrre qualcosa di più creativo.
Questo testo, come del resto affermiamo spesso durante i corsi, sembrava davvero “volersi scrivere da solo”: scalpitava per venire alla luce; potrebbe esserci una ragione karmica in ciò? chissà.
Il messaggio che offre è relativamente semplice, ma tutt’altro che scontato: il creatore del brano (“mittente”) vuole veicolare uno stimolo (una sensazione, un sentimento, un’emozione, un episodio di vita, fa lo stesso), e combina in modo sinestesico due linguaggi che provengono da aree evolutive diverse: le parole e la musica. Il “ricevente” lo recepisce, ma non sempre nel modo voluto dal mittente, la sua interpretazione nasce infatti dall’interazione con il suo stato d’animo e il suo vissuto personale.
La mia tesi è che è davvero poco rilevante se la decodifica del testo di un brano sia corretta o meno rispetto all’intento dell’autore, bensì è interessante, anzi, importante, ciò che il complesso parole-musica suscita nell’animo dell’ascoltatore: il risultato spesso è più completo, forse anche più umano, di una semplice analisi razionale. L’ascolto “emotivo”, a differenza di quello “tecnico” tocca un aspetto interiore, a volte anche spirituale, che viene quasi sempre sottovalutato dagli “esperti” (o presunti tali).
Questo libro è un dialogo piacevole che connette persone geograficamente molto lontane fra loro; racconta anche spezzoni di storie personali tornate alla memoria grazie a una specifica “colonna sonora” che le accompagnava. Averle raccolte in un libro mostra che in fondo tutti facciamo parte di un’unica grande Storia.
Come diceva Ezio Bosso[1], che ho citato come motto nelle primissime pagine del libro, “la musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”.
So che lo definisci come una sorta di “saggio di danza”: cosa intendi?
Come tutti sappiamo, le scuole di ballo ogni anno tengono un saggio di danza, quasi sempre un vero e proprio spettacolo, in cui si esibiscono gli allievi per mettersi alla prova e mostrare i loro progressi. Qui è lo stesso. Abbiamo messo a disposizione degli allievi la possibilità di scrivere collettivamente e pubblicare i loro interventi o testi.
Alcuni di loro, dopo aver partecipato ai nostri corsi, avevano già pubblicato libri e articoli ma altri non avevano ancora esordito. Siamo stati colpiti dall’entusiasmo dimostrato e siamo sempre più convinti che un seminario con questo format abbia molto da offrire, come gli allievi stessi ci confermano.
Una domanda difficile: perché i nostri lettori dovrebbero comprare “Scrivimi Cantami”? Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei portali online per acquistarlo.
Perché è più di “un saggio”, è una danza vera e propria che condurrà con sé il lettore rendendolo partecipe di momenti di vita di altri suoi simili.
Quando si esce dal mondo dei sogni, e si apre il cassetto dei desideri, si scopre che ognuno ha qualcosa da dire ed è in grado di comunicarlo, anzi, scriverlo, grazie a semplici trucchetti che insegniamo anche nei libri Realizzo il mio sogno – creo, scrivo pubblico, e Lo sviluppo quantico delle parole.
Questo mio esperimento dimostra la potenza del gruppo e di come, ognuno col proprio ruolo, sia possibile collaborare per un fine comune.
Scrivere a più mani, quando si è ben coordinati e si persegue un obiettivo preciso, può essere molto divertente.
C’è qualcuno che vuoi ringraziare che ti ha aiutato a realizzare la tua ultima opera letteraria? Se sì, chi sono queste persone e perché le ringrazi pubblicamente?
Ovviamente sì, come del resto ho scritto sul libro stesso. In primo luogo Caterina Civallero per la collaborazione, la prefazione, e i suggerimenti serviti discretamente nei punti e momenti giusti in quei quindici fantastici giorni; poi tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa e agli altri appartenenti al gruppo, che l’hanno “sopportata”. Infine, last but not least, tutti i cantanti, musicisti e cantautori, perché senza di loro l’esistenza sarebbe molto piatta e triste.
CORSI DI SCRITTURA CREATIVA: https://www.caterinacivallero.com/2024/06/14/corso-di-scrittura-creativa-e-autopubblicazione-di-caterina-civallero/
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ALESSANDRO ZECCHINATO
Alessandro Zecchinato, ghostwriter, editor free-lance, scrittore “atipico”, consulente in astrologia olo-dinamica e tecniche alchemiche, dopo molti anni maturati sotto pseudonimo decide nel 2019 di “uscire allo scoperto” e firmare in chiaro i propri lavori; ha pubblicato e co-pubblicato otto libri negli ultimi tre anni; collabora con la scrittrice Caterina Civallero da 18 anni, con la quale tiene, in veste di consulente, un corso di scrittura creativa on-line dal 2020.
Il libro: Alessandro Zecchinato, “Scrivimi Cantami”, Indipendently publishing, 2024
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