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QUANDO PIOVE SUI FIORI

QUANDO PIOVE SUI FIORI

Caterina Civallero

Amélie Millot Dubois dirige la prestigiosa casa editrice di famiglia nonostante gli ardenti screzi con la madre; a bordo di una lussuosa nave da crociera diretta a San Pietroburgo si renderà conto che il romanzo che ha portato con sé contiene una storia avvincente che la coinvolgerà nel profondo. Fra le pagine del dattiloscritto troverà le vicende di un uomo anziano alle prese con la propria coscienza. Fermamente convinta che l’amore non esista e che la famiglia sia una pentola in cui si cuoce a fuoco lento il tempo che ci è dato da vivere, Amélie scoprirà che le proprie vicissitudini si intrecciano alla perfezione con il personaggio incontrato in quei fogli, che lei divorerà come se fossero il suo nutrimento più sacro. Ogni capitolo le mostrerà la tormentata storia d’amore che Paweł Lewandowski ha vissuto ottant’anni prima amando Christiane Zich, e parallelamente alla lettura prenderà vita un insospettabile viaggio interiore che spingerà Amélie a valutare la possibilità di una pacificazione con quella parte di sé che chiede riscatto da sempre. Le loro vite così differenti sapranno toccarsi nonostante la distanza temporale grazie alla figura di Eliasz, il giovane prete che accoglierà amorevolmente le confessioni del vecchio. Affascinata dalla trama avvincente che le ruberà il sonno, ogni giorno Amélie scenderà a terra per visitare una città diversa, nove in totale, e ogni volta si troverà a fare i conti con la sua mania.
«Il travestitismo, o cross-dressing, coinvolge molti aspetti del soggetto che ne soffre e si manifesta con una gamma molto ampia di sintomi» aveva tentato di spiegarle lo psicologo che l’aveva avuta in cura quando i suoi genitori, Rose e Joseph, avevano scoperto un arsenale di abiti e parrucche nella sua camera.
Era stato inutile cercare di convincere il professionista che le sue non erano ossessioni maniacali e lo stesso esito ebbero successivamente le visite con gli altri colleghi. A partire dall’adolescenza fu esaminata come un reperto archeologico e quando, per convincerla della gravità della situazione, tirarono fuori il termine di 
parafilia, Amélie ricevette la conferma che quei professionisti erano seriamente intenzionati a etichettarla, dimostrando inequivocabilmente che erano loro ad aver bisogno di una terapia!
Le figure di contorno dello storytelling, che valorizzano e descrivono la figura di Amélie e del suo fantastico mondo, costruiranno
 la vera trama del romanzo che si sviluppa su due livelli amabilmente coordinati.
La doppia trama, coinvolgente e ben articolata, si fonderà alla perfezione fornendo gli strategici indizi di un appassionato finale a sorpresa, come ci si aspetterebbe da un testo così ricco di avvenimenti.
La doppia trama, coinvolgente e ben articolata, si fonderà alla perfezione fornendo gli strategici indizi di un appassionato finale a sorpresa, come ci si aspetterebbe da un testo così ricco di avvenimenti.

UN SORSO E UN MORSO

UN SORSO E UN MORSO

Caterina Civallero

 

Fra i numerosi libri di alimentazione Un sorso e un morso spicca per la sua originalità: senza concentrarsi su cosa sia bene consumare e cosa evitare, l’autrice ci regala un testo ironico e istruttivo sulle migliori considerazioni in campo nutrizionale, tenendo sempre in vista il filo conduttore che lega salute e forma fisica alle nostre inclinazioni personali.

ANTEPRIMA UN SORSO E UN MORSO

Temi come la psicobiologia, gli archetipi e la psicogenealogia si fanno largo fra le etichette stampate sugli alimenti di uso quotidiano per meritare a pieno diritto la voce che gli spetta: sono la nostra storia e il comportamento a influenzare la forma fisica e la propensione ad ammalarci? A domande come queste Caterina Civallero risponde senza tralasciare di ricordarci che attraverso scelte strategiche possiamo raddrizzare la prua del nostro veliero e dirigerci verso porti sicuri. Il libro esorta a una presa di coscienza concreta e piacevole e svela interessanti aspetti della medicina che spesso vengono trascurati.La lettura vi inoltrerà verso argomenti estremamente affascinanti, quali l’alimentazione nelle diverse fasce d’età, la condotta da preferire per la colazione, i digiuni intermittenti, l’andropausa e la menopausa, la bulimia e l’anoressia, gli eccessi alimentari in vacanza e durante le feste, e come correggere atteggiamenti alimentari sconsiderati riflettendo sulle reali conseguenze fisiologiche.Un libro davvero straordinario che attraverso il sapore di una narrazione romanzata ci permette di scoprire come ridimensionare le nostre abitudini.

 

CLESSIDRE SENZA SABBIA: Sopravvivere all'Anoressia

CLESSIDRE SENZA SABBIA: Sopravvivere all'Anoressia

Caterina Civallero

Quale sia l’esatta ragione che spinge un adolescente verso il perverso gioco che porta all’Anoressia resta ancora un mistero. Si ipotizzano cause, si disegnano protocolli di intervento, ma nonostante si metta in moto una macchina di recupero ancora oggi l’anoressia nervosa miete un consistente numero di vittime silenziose che si inceppano in un ingranaggio di cui ancora si parla troppo poco. Le statistiche informano che dopo 2-4 anni dalla diagnosi c’è un recupero del 20-30% dei casi.
Il 70-80% vede un significativo progresso dopo 8 e più anni dalla comparsa dei sintomi, e nel 10-20% dei casi restanti la malattia si cronicizza.

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Fra questi numeri sono imprigionate le vite di un consistente numero di persone.
I denti aguzzi di questo subdolo meccanismo intrappolano ragazzi e ragazze che all’inizio giocano a voler rincorrere i modelli sociali che ci mostrano i media, poi interviene un atteggiamento patologico di controllo sul peso e delle calorie ingerite e, quando tutto va bene, si resta in un limbo in cui si entra uno alla volta e la cui porta di uscita si apre solo per pochi.
Ma bisogna stare attenti perché l’anoressia non chiede la carta d’identità e affronta di petto chiunque, anche gli adulti e gli anziani!
L’
Anoressia si muove mimetizzandosi con insidia, attira la preda dapprima “stalkerizzandola” e in seguito manipolandola come il peggiore degli amanti pericolosi; è così che costruisce fra gli adolescenti un esercito di veri e propri kamikaze che senza tregua si lanciano contro il proprio corpo per distruggerlo: occorre scoprire cosa impartisce loro questo folle ordine e fermare l’aberrazione. La malattia è una bomba a orologeria che può scoppiare fra le mani di chiunque: per salvarsi e disinnescarla occorre restare uniti, ascoltare, conoscerla nei suoi minimi dettagli, armarsi di determinazione e intervenire presto.

LO SVILUPPO QUANTICO DELLE PAROLE

LO SVILUPPO QUANTICO DELLE PAROLE

Caterina Civallero, Alessandro Zecchinato

o Sviluppo quantico delle parole[1] è un progetto editoriale a quattro mani che nasce dall’esigenza di modulare un percorso olistico, e quindi altamente creativo, finalizzato alla scrittura consapevole. Nella nostra precedente esperienza intitolata Realizzo il mio sogno – Creo Scrivo Pubblico, che ha dato il via all’omonimo libro, abbiamo attraversato il mondo dell’editoria partendo dalle sue basi. Ci siamo concentrati sull’aspetto tecnico della costruzione narrativa e abbiamo dato ampio sfogo alla visitazione delle norme editoriali, creando esercizi e percorsi di allenamento dinamici e divertenti.

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In questo nuovo libro abbiamo sviluppato un obiettivo audace: offrire al nostro pubblico uno strumento catartico e alchemico. Queste ambiziose definizioni affondano le loro origini nel concetto poetico e filosofico che ha accompagnato i ricercatori e gli alchimisti dalla notte dei tempi: arrivare a trasformare la materia, partendo dal piombo fino a giungere all’oro.

Per molti questo concetto interpretativo è chiaramente una sfida poiché per stravolgere la materia fino a dominarla, piegandola al proprio volere, occorrono materiali nobili, capacità e tempo.
In realtà la trasformazione in oggetto è metaforica: nell’esperienza alchemica a trasformarsi è soprattutto l’alchimista stesso che, attraverso le numerose fasi volte a ottenere la snaturazione e la ricomposizione della materia, ottiene attraverso l’integrazione dei suoi aspetti caratteriali la conoscenza aurea, o per meglio dire, l’onniscienza.

Come avviene tutto questo parlando in termini editoriali? Durante la stesura di un testo lo scrittore agisce fondamentalmente in due modi: attraverso l’istinto traccia un percorso narrativo destinato a dimostrare una tesi o a sviluppare un racconto; grazie alla logica ispeziona e scompone il suo progetto per verificare la stabilità e l’armonia del suo operato. Fondere queste due modalità permette di ottenere una terza via elegante ed efficace che qui definiremo quantica, prendendo a prestito una parola tanto utilizzata negli ultimi anni da coloro che lavorano nel campo della fisica e delle moderne discipline olistiche. 

REALIZZO IL MIO SOGNO: Creo Scrivo Pubblico

REALIZZO IL MIO SOGNO: Creo Scrivo Pubblico

Caterina Civallero, Alessandro Zecchinato

 

Lo scopo di questa trattazione è quello di trasmettere, a chi ne sia interessato, l’esperienza pratica che abbiamo acquisito nel corso di anni di tentativi di pubblicazione con le case editrici e di autopubblicazione su diverse piattaforme.
Chi si accingesse a leggere questo libro non si aspetti una fredda e pedante grammatica, un noioso manuale, né tantomeno un trattato approfondito di narratologia: esistono già infiniti volumi su tali temi scritti anche da personaggi dalla competenza indiscutibile.

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Qui si dà per scontato che chi legge abbia quel minimo di conoscenze ortografiche e grammaticali tali da saper scrivere in modo decente, senza gravi lacune: non è possibile infatti con un solo libro o poche ore di lezione sopperire a ciò che avrebbe dovuto essere compito della scuola primaria; e si dà altresì per scontato che il nostro lettore non sia così “avanzato” da non aver bisogno di dritte, perché ovviamente sarebbe già uno scrittore affermato o un editor di professione.
La trattazione alternerà consigli pratici a brani più discorsivi, spiegando come affrontare le difficoltà che può incontrare chi per le prime volte si trovasse a pubblicare un proprio libro.
Verranno quindi trattati sia aspetti prettamente connessi all’editing, come le norme editoriali e i più frequenti errori ortografici e grammaticali, così come richiesto dalle case editrici; sia aspetti più inerenti la fase creativa, per aiutare a costruire una trama sensata ed equilibrata, esposta in modo accattivante e scorrevole.
Verranno proposti esempi e suggeriti alcuni esercizi, e accennate tematiche olistiche che abbiamo constatato essere molto utili nella caratterizzazione dei personaggi e nello sviluppo della trama.

ARCHETIPO AFRICA Il culto degli Antenati nella Psicogenealogia

ARCHETIPO AFRICA Il culto degli Antenati nella Psicogenealogia

Alessandro Zecchinato intervista Caterina Civallero

 

Questo libro nasce dall’idea di intervistare Caterina Civallero a proposito del suo libro FIGLI DELLA TERRA − Il canto di Nosy-be, un ‘affascinante raccolta di racconti che parlano di Africa, di rapporti umani e di vita.
L’intervista, che subito diventa dialogo, ci ha permesso di approfondire vari argomenti, per così dire, adiacenti, diventando così un vero e proprio libro in grado affrontare l’architettura dei rapporti umani nella relazione di coppia, in famiglia e in ambito lavorativo.
Attraverso l’impostazione delle corrette dinamiche che stanno alla base dei rapporti vincenti, dimostriamo come si può trarre giovamento dalla semplicità della ritualità africana svelata più di un secolo fa da Carl Gustav Jung.

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Affrontando la vita con una certa africanicità, spaziando dalla rappresentazione delle costellazioni junghiane, cartoni animati, psicogenealogia e discorsi socio-geo-politici, l’alchimia riordina un apparente minestrone di informazioni conducendoci a un percorso olo-dinamico ben definito, divulgativo, mai superficiale, fruibile in modo scorrevole e piacevole anche per i non addetti ai lavori.
Un libro indispensabile per la vita, ricco di strumenti e di esempi pratici per agire da subito e spostarci verso un miglioramento sostanziale dei nostri rapporti.
Hanno collaborato al progetto Laura Rubiola,
counselor e costellatrice, e Maria Luisa Rossi, naturopata esperta in Costellazioni Psicogenealogiche Junghiane.

CERTE COSE CAPITANO SOLO A TE

CERTE COSE CAPITANO SOLO A TE

Caterina Civallero

 

Le curiose vicende di Hélène, Amélie, Rose, Juliette e Thérèse ti invitano a entrare in un caleidoscopico gioco di emozioni, intense e poliedriche. I racconti, ben costruiti e dal finale sorprendente, permettono viaggi appassionanti alla scoperta dei segreti che animano il carattere umano. Se ami un genere letterario fresco e dinamico, lo spirito bizzarro di questa collana soddisferà le tue esigenze. Basata su storie vere, imbandite da una narrazione vivace, è la risposta editoriale per affrontare il tema della coppia, della solitudine, del perdono e del giudizio.

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Attraverso Certe cose capitano solo a te ti presento il personaggio di Hélène Millot una donna in carriera che gestisce la sua vita privata fra coincidenze, gag e colpi di scena e che per via di una serie di equivoci si trova in Oregon a costruire ponti. Hélène Millot è architetto, e tanto è precisa sul lavoro tanto è impacciata nella vita: conoscerla solleverà il tuo umore e ti mostrerà come raccogliere i frammenti in cui può disintegrarsi una storia d’amore.

Il libro è consigliato a chi ama la sorpresa, a chi ha vissuto i tempi delle Charlie’s Angels e ancora si ricorda di Sabrina Dunkan, Kelly Garrett e Jill Munroe o, meglio, Farah Fawcett.

Lo storytelling è dinamico, frizzante, geniale. Piace a ogni età!

La protagonista ti rivelerà come diventare la miglior amica di sé stessa. Hélène ha dovuto sbattere il muso contro il muro molte volte prima di convincersi che il suo carattere impetuoso e rigoroso aveva bisogno di tregua. Ci ha messo un po’ ma adesso sa davvero cosa vuole. 

IL MIO GEMELLO MAI NATO: Il Gemello che resta e il viaggio alchemico del Mononato

IL MIO GEMELLO MAI NATO: Il Gemello che resta e il viaggio alchemico del Mononato

Caterina Civallero - Maria Luisa Rossi

 

Questo libro è basato sull’amore, sulla profondità del sentimento d’amore contrapposto alla mortalità che in realtà non muore mai.
È un “libro vitale proprio perché parla di morte” come ci fa notare un’amica recensore cinematografico.
Il nostro desiderio era quello di condurvi verso la stessa emozione che abbiamo provato mentre ne scrivevamo ogni più piccola parte, e condividere con voi quanto abbiamo scoperto, raccolto, ipotizzato. Abbiamo ancora molti aspetti in serbo per voi; ci siamo costrette a fermarci per evitare che il nostro stesso impeto vi travolgesse come un fiume in piena; abbiamo già convogliato le nostre acque, le nostre energie, in quello che sarà il prossimo libro, il nostro secondo libro sul tema del gemello che resta. desideriamo congedarci temporaneamente, e ringraziarvi porgendovi un’immagine di fantasia e sogno, un po’ come all’inizio del libro, quando nell’introduzione ci siamo paragonate agli esploratori Stephens e Catherwood, intenti a districarsi tra le lussureggianti foreste mesoamericane in cerca dei resti della civiltà maya.
Per noi il viaggio è appena iniziato, siamo certe che ancora molto c’è da portare in luce. Ancora molto c’è da dire. Comprendiamo che l’argomento per alcuni è fervida esperienza, per altri resta ipotesi. Se anche solo un dubbio si fosse mosso nella mente dei più scettici, o di coloro che non avevano mai sentito parlare di questo tema, noi saremo grate a questo movimento, poiché nel mondo della scienza, anche un solo dubitare può portare a scoperte grandiose.

MODALITÀ GEMELLARE: La potenzialità del gemello che resta se integrata si trasforma in talento

MODALITÀ GEMELLARE: La potenzialità del gemello che resta se integrata si trasforma in talento

Caterina Civallero - Maria Luisa Rossi

 

A volte può capitare che sia un sogno a catapultarci in una dimensione fino ad allora a noi sconosciuta, a volte un evento della vita, ma le sensazioni sono ugualmente reali, potenti, verosimili.
Un senso di ingiustizia, un vuoto, il disagio di vivere con il quale in realtà abbiamo dipinto le esperienze della vita, spesso alternando modalità di vittimismo a rabbie incontenibili, senso di ingiustizia a invidia.
Tutto ciò sembra apparentemente nascere dal nulla, una follia, illogico, senza motivazioni apparenti.
Ma è necessario scorrere all’indietro la linea del tempo, fino a raggiungere il nostro piccolo big bang, al momento del concepimento, ed è proprio qui che qualcosa è accaduto, un evento che ci condizionerà per sempre: concepiti quasi mai soli, ma soli ci troviamo, poi, a nascere.
La perdita del fratello gemello embrionale,un fenomeno di cui si conosce poco, ma di cui si stanno studiando i profondi collegamenti psicologici, retrodata il nostro imprinting emotivo a un tempo antico, in un luogo protetto. Ma come abbiamo affermato si tratta di una sensazione, poiché Madre Natura ha previsto per noi un altro finale: niente è perso o svanito, tutto è recuperabile.
Ed è proprio questo che le autrici di Modalità Gemellare desiderano condividere con i lettori, la scoperta, la conoscenza e lo sperimentare di un percorso di integrazione di tutte le parti che ci compongono, ognuna con i propri bisogni, le proprie necessità, le potremmo chiamare sfaccettature della personalità. Ma è molto di più.

FIGLI DELLA TERRA: Il canto di Nosy Be

FIGLI DELLA TERRA: Il canto di Nosy Be

Caterina Civallero

 

La Natura è il tema centrale di questa raccolta di dodici racconti ispirati all’isola di Nosy Be. Questo angolo di paradiso che ci regala il Madagascar fa da teatro alle mie narrazioni. Evocative e piacevoli, dal sapore esotico, estremamente vivide e colorate, sono lo strumento chiave di un percorso volto alla scoperta dell’importanza della pacificazione con le nostre origini. Ogni essere vivente ha una storia da onorare, ma per poter compiere un atto simbolico verso la celebrazione della vita occorre comprendere alcuni passaggi che involontariamente sfuggono alla nostra attenzione, facendoci correre il rischio di svalutare il diario che è stato scritto, dalla sapiente mano del destino, in attesa della nostra preziosa nascita. I miei racconti parlano di Africa e di vita, di sole di terra, di sofferenza e di gioia. Ho raccolto, ascoltando la voce di chi mi ha regalato la propria esperienza, una serie di testimonianze in prima persona. Seduta con un quaderno e una matita ho preso appunti, senza sapere che la mia ricerca mi avrebbe condotta a studiare, nel frattempo, la psicogenealogia. Scrivo di emozioni e di esperienze, analizzo e interpreto il significato psicobiologico della vita delle persone. Un semplice avvenimento, esaminato sotto la giusta luce svela venature rare e fondamentali che vibrano come antenne o aghi di bussola. I miei racconti africani orientano verso una presa di coscienza consapevole: siamo tutti figli della terra, e la terra ha regole precise che vanno conosciute, valorizzate, rispettate, raccontate.

Donne e un filo di Seta: dal Social al Libro

Donne e un filo di Seta: dal Social al Libro

di CATERINA CIVALLERO PRESENTA (Autore), ELEONORA BARILE ELIANA CANTARO (Autore), ANTONELLA CAPPELLETTO (Autore), CHIARA DE SANTO (Autore), RACHELE MANZONI (Autore), EMMA MARZI (Autore), ROMINA RIZZO (Autore), RITA ROSTA (Autore), LAURA SALIERNO (Autore), ROSANNA FABBRICATORE (a cura di)

 

Dieci Donne superano l’ostacolo di uno dei periodi più bui della nostra storia uscendo allo scoperto per mostrare quanto la forza e il desiderio di farcela possano realmente cambiare il destino. Un libro scritto totalmente in Smart Working mette a nudo emozioni intense e esperienze concrete per affrontare il disagio di vivere, la paura di farcela, il timore di ferire o essere ferite.
Le autrici, lontane geograficamente, si conoscono su Facebook e trovano il modo di connettersi per condividere i profondi risvolti che spingono l’animo umano a trovare una soluzione, anche nei momenti più difficili.
Nasce così un’opera che germoglia cresce ed emerge in una stagione sociale depressa e fragile, mentre la paura si diffonde e ci isola, ognuna nelle proprie abitazioni, lontane dal lavoro dai nostri amici, dai parenti.
Dieci Donne scelgono di alzare la testa e manifestare la fermezza di voler pensare al dopo, al futuro, per se stesse e per tutti. Donne, madri, figlie, sorelle, amiche: potreste incontrarle al supermercato con il volto protetto dalla mascherina senza rendervi conto che accanto a voi sta spingendo il carrello qualcuno che ha scelto di dire Io ci sono!

AMAPOLA: E LA FINESTRA MAGICA favola per grandi che vogliono crescere

AMAPOLA: E LA FINESTRA MAGICA favola per grandi che vogliono crescere

di Caterina Civallero


Un racconto è come un messaggio nella bottiglia lanciato nel mare con la speranza che qualcuno lo trovi e venga a salvarti, …e se vuoi tornare a casa è segno che hai qualcosa da raccontare o un compito da concludere. Amapola è un romanzo iniziatico, una favola per grandi che vogliono crescere… Ci sono opere che ti afferrano delicatamente per il bordo della maglia o per il bavero della giacca e ti rapiscono temporaneamente, dolcemente. 

Rileggi questo racconto e leggilo alle persone che ami, anche ai tuoi bambini, o agli anziani che non riesci più a contattare con le parole e il dialogo razionale. Quando entrano nel dedalo della loro mente perdendo il capo del filo che li avrebbe condotti da Arianna, quando si smarriscono e restano prigionieri del loro Minotauro interiore occorre sussurrar loro, pazientemente, l’unico suono che sanno riconoscere e di cui si fidano: l’Amore. Leggi loro quanto ho scritto, anche aprendo il libro a caso. Se conosci qualcuno che soffre, che sta attraversando il deserto da solo, vai a trovarlo, siediti al suo fianco e leggigli qualche pagina. L’anima degli innocenti riconosce il luccichio del filo magico che si ricuce alla trama dell’universo. Le anime semplici si beano e si nutrono di semplicità. Amapola creerà un ponte magico fra te e chi vuoi raggiungere. Creerà raccordi e snodi, ricami perfetti, congiunture innesti e piste. E permetterà al tuo percorso di giungere a ciò che stai cercando, qualunque cosa sia.

LA PORTA D'ORO: L'origine dell'immortalità

LA PORTA D'ORO: L'origine dell'immortalità

di Caterina Civallero, Maria Luisa Rossi, Davide Baroni

Qual è l’origine dell’Umanità? Finora le risposte offerte da creazionismo ed evoluzionismo sono state incomplete: troppi punti oscuri, poco esaurienti, troppe cose non dette o volutamente celate.
Siamo nati dalla bacchetta magica di Dio o discendiamo da una scimmia? E se esistesse una terza via?
Da tempo, scrittori e scienziati concordano nel sostenere la mancanza di un anello importante nella storia dell’umanità, quello tra la scimmia antropomorfa e il genere Homo. I tentativi di ritrovarlo, che siano di carattere archeologico o biologico, giungono in gran parte alla stessa ipotesi: l’uomo potrebbe essere un OGM creato da individui non terrestri. Tale ipotesi pone tutti nell’affannosa posizione di dover documentare le proprie tesi con prove incontrovertibili, ma finora nessuno le ha ancora trovate. Con la nostra ricerca vogliamo contribuire a scoprire un’altra tessera dell’intricato puzzle.
Per farlo utilizzeremo due strumenti mai presi in considerazione dagli studiosi delle origini: la gemellarità e l’incesto.
Allora, chi siamo?
Per provare a rispondere a un quesito così audace, Caterina Civallero e Maria Luisa Rossi sono partite dal tema del concepimento. Sembrerà strano, ma quando veniamo concepiti non siamo soli nell’utero materno, solitamente è presente anche un fratello o una sorella. Cresciamo insieme con lui/lei e abbiamo un rapporto intimo e tattile fin da subito, contatto che ci struttura, ci orienta, delinea e definisce. Questo incontro è stato definito dalle due autrici La Sindrome del Gemello che Resta e, quale che sia il destino del gemello che non nasce, egli lascerà comunque una memoria elettromagnetica nel nascituro, informazione che condizionerà la sua vita quasi fosse una bussola.
Inoltre, studiare la gemellarità è importante per scoprire la nostra storia, come ci indicano nascite gemellari famose: Caino e Abele, Giacobbe ed Esau, Gesù e il suo gemello Tommaso.
Anche Davide Baroni, fin da piccolo, si è appassionato alle domande esistenziali, col tempo diventate un pungolo fisso: Cosa siamo? Da dove veniamo?
Grazie allo studio dell’incesto, Davide ha trovato alcune risposte.
In pochi forse sanno che tale pratica è stata elemento fondativo delle prime società, compreso adamiti ed Egitto faraonico.
Con i suoi scritti, Davide ha anche ipotizzato una risposta che proviene dallo spazio, la nostra casa primordiale. Siamo polvere di stelle, anzi citando il titolo del suo ultimo romanzo, siamo Figli delle stelle.
Seguiteci, vi accompagneremo lungo una strada di ricerca, ricca di mistero e magia.

MADAGASCAR: UN VIAGGIO PER LIBERARE DUE CUORI

MADAGASCAR: UN VIAGGIO PER LIBERARE DUE CUORI

di Caterina Civallero

Elio, biologo marino, intraprende un audace viaggio verso il sud del Madagascar dove scoprirà una verità scomoda che gli cambierà la vita.
L’incontro con Nina, una giovane ispettrice coinvolta in un complicato caso legato al traffico illegale di animali e zaffiri, lo metterà di fronte a qualcosa che è rimasto in sospeso e da cui Elio fugge segretamente.
Il loro rapporto consentirà, a entrambi, di raggiungere parti inesplorate dell’animo umano e costruirà un ponte per raggiungere la libertà sognata. Passione, disperazione, conflitto di interessi e una tormentata violenza repressa, colorano il romanzo di una particolare sfumatura vivace.
Il romanzo è ambientato nell’autentica foresta malgascia fra specie botaniche e animali rari dai colori squillanti, dove il fondale dei fiumi è ricco di una straordinaria vegetazione equatoriale. Su questo tappeto sommerso vivono branchi di dugonghi, una specie di sirenidi in via di estinzione, difficili da avvistare e al contempo magnifici per la loro mole e dolcezza.
Gran parte di quest’opera deve la sua vita al Dottor Antonio di Natale, Segretario Generale della Fondazione Acquario di Genova ONLUS, biologo marino che ha lavorato in oltre sessanta Paesi per conto del Governo Italiano, di diverse organizzazioni internazionali (ONU, FAO, UNESCO, IUCN, IWC) e di vari enti. Per diversi anni coordinatore delle ricerche sul tonno nell’Atlantico, e nei mari adiacenti, per conto della International Commission for the Conservation of the Atlantic Tunas, ha gestito il più grande prodotto di ricerca esistente su una singola specie marina. Per undici anni vice-presidente del Comitato Tecnico, Scientifico ed Economico della Pesca della Commissione Europea a Bruxelles, e autore di diversi libri e di oltre 270 pubblicazioni scientifiche, ha alimentato il mio interesse per il Madagascar, condividendo le sue preziose conoscenze esperienze e ricordi di viaggio.
Madagascar un viaggio per liberare due cuori deve il suo respiro al suo grandioso supporto.

DOPPI PER ESSERE UNICI: Scoprire la Matrice duale per ritrovare coerenza in noi stessi

DOPPI PER ESSERE UNICI: Scoprire la Matrice duale per ritrovare coerenza in noi stessi

di Caterina Civallero, Maria Luisa Rossi

Basato sull’esperienza dei precedenti testi Il mio gemello mai nato (2018) e Modalità gemellare (2019) delle stesse autrici il testo introduce alla conoscenza e presa di coscienza rispetto al tema della gemellarità incompiuta e alle sue manifestazione nella vita di tutti i giorni. Legato al tema della sindrome del gemello meglio definita con il termine, the Vanishing Twin Syndrome (VTS), sviluppa argomenti nuovi e fondamentali con semplicità e accurata ricerca, approfondendo nel contempo strategie per affrontare le manifestazioni della stessa.
A sottolineare le tesi troverete immagini e aneddoti della letteratura del mondo musicale e della cinematografia; a sostegno del discorso gemellare sottolineano il testo le interpretazioni scientifiche del Dottor Andrea Veneziani, astrofisico torinese.
Biologia fisica quantistica psicologia e numerose esperienze, anche di personaggi famosi, si intrecciano per incontrare il termine coerenza: coerente, che deriva da cum haerere, significa essere unito, attaccato con altra cosa, con altre parti simili. E cosa c’è di più simile a noi di un Essere concepito con noi di cui acquisiamo informazione neurologica e biologica nei primissimi tempi gestazionali?
Il libro offre quindi l’opportunità di conoscere, comprendere e recuperare il proprio stato di coerenza attraverso l’esperienza dell’integrazione funzionale della modalità gemellare.

Il lettore sarà condotto attraverso un percorso completo teorico e pratico, che
offre strategie e suggerisce potenziali soluzioni per la gestione delle difficoltà quotidiane della Vita per essere finalmente più coerenti, più talentuosi, più liberi.
E’ adatto ai neofiti, e utilissimo per gli operatori del settore; senza richiedere particolari competenze è un utile strumento di evoluzione umana che anticipa ipotesi futuristiche sull’origine dell’umanità e sulle strategie di relazione sistemica.

LE 13 NOTTI: L'antico Rito del periodo più Sacro dell'anno

LE 13 NOTTI: L'antico Rito del periodo più Sacro dell'anno

di Thomas Yorman Vitulano e Caterina Civallero

 

 Un’antica pratica esoterica, tramandata nei secoli per il raccoglimento delle sottili Forze zodiacali che
scendono dal Cielo nel periodo energetico più sacro e carico di tutto l’anno: Le 13 Notti.

«Uno dei mesi più magici dell’anno è il mese di dicembre, soprattutto quando si passa dal segno zodiacale
del Sagittario al Capricorno, questo è un momento estremamente importante perché si rivede un po’ tutto
ciò che abbiamo fatto durante l’anno, è una specie di frattale come quello che si vive quando si muore
ricapitolando tutta l’ultima vita. Questa opportunità in realtà noi la viviamo ogni sera quando andiamo a
letto, però ogni anno, durante questo mese magico, ci viene data la possibilità di rivivere un mese passato
al giorno e di prepararci per quello che verrà. Questo serve all’anima a preparare il terreno per l’anno
futuro, per prepararsi a quello che vivrà… Gli Antichi, tramite un rito fatto in 13 notti sacre, raccoglievano le
virtù Zodiacali a supporto per vivere al meglio i mesi futuri.»

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